Latifoglie
Il termine latifoglie è di solito utilizzato per indicare la divisione delle Angiospermae o Magnoliophyta: piante con fiori vistosi e/o complessi e nelle quali i semi sono protetti da un frutto. "Latifoglie", infatti, di per sè significa solo "piante a foglie larghe" (al contrario delle aghifoglie) e per quanto usatissimo non è un termine scientifico vero e proprio. Di solito le latifoglie sono anche caducifoglie, cioè non sono sempreverdi; questa non è tuttavia una regola assoluta.
Si tratta di una divisione vastissima, che spazia dall'erba alle ninfee, dalle magnolie al pepe, dalle orchidee alle palme e dalle mele alle querce.
Per quanto riguarda i bonsai, occorre tenere presente che un apparato foliare di grande superficie comporta una maggiore perdita di liquidi; le latifoglie richiedono anche per questo un substrato differente. Crescono inoltre più rapidamente.
Tra le specie più frequentemente utilizzate come bonsai vi sono Acer, Buxus, Camellia, Chamaecyparis, Cupressus, Fagus, Ficus, Gardenia, Gingko, Juniperus, Ligustrum, Malus, Olea, Picea, Pinus, Prunus, Quercus, Taxus, Ulmus, Wisteria e molte altre.