Le piante che chiamiamo abitualmente conifere ("portatrici di coni", o meglio strobili: foglie legnose modificate contenenti i semi) sono oggi considerate parte della divisione Pinophyta. Si tratta di alberi, raramente arbusti, solitamente sempreverdi (un'eccezione è il larice), diffuse in aree vastissime e ampiamente utilizzate per la produzione della carta e del legname da costruzione.

La divisione conta 8 famiglie, una settantina di generi e circa 600 specie, tra le quali pini, abeti, cedri, cipressi, ginepri, araucarie, pecci, sequoie e tassi.

Le conifere sono tra le piante più utilizzate per realizzare bonsai, in quanto sono spesso molto resistenti, non hanno grandi problemi nel passaggio inverno/estate e, grazie alla presenza di foglie solitamente aghiformi, consentono di ottenere bonsai ben proporzionati sin dall'inizio.In questo senso diverse specie di ginepro e cipresso si prestano particolarmente bene.

Sulle conifere è anche possibile ottenere effetti di invecchiamento, simulando rami rotti o altrimenti rovinati tramite apposite tecniche (jin e shari).